Voter Language Access

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Prossime elezioni e prestazioni di assistenza linguistica per gli elettori (VLA)

Person sits at orange table with NYC Civic Engagement Commission banner in various languages waiting to assist voters with interpretation services

Assistenza linguistica per gli elettori: Nel corso delle elezioni la Commissione per la partecipazione civica della Città di New York (NYC Civic Engagement Commission, NYCCEC) offre servizi linguistici per gli elettori con conoscenza limitata dell'inglese (Limited English Proficiency, LEP). Il programma di Assistenza linguistica per gli elettori (Voter Language Assistance, VLA) consente di usufruire di servizi di interpretariato presso determinati seggi elettorali nelle seguenti lingue:

arabo, bengali, cinese (cantonese, mandarino), francese, creolo haitiano, italiano, coreano, polacco, russo, urdu, e yiddish.


Calendario delle Elezioni generali di novembre 2025:


Date del voto

  • 25 ottobre - 2 novembre: Periodo di votazione anticipata
  • 4 novembre: Giorno delle elezioni


Scadenze

Per qualsiasi dubbio sul proprio stato di registrazione visitare il sito web della Commissione elettorale (BOE) o telefonare al numero 866-868-3692.


Servizi di interpretariato per le Elezioni generali di novembre 2025:

Per le Elezioni generali di novembre il programma di Assistenza linguistica per gli elettori mette a disposizione servizi di interpretariato nei seguenti giorni:

  • Periodo di votazione anticipata: venerdì 31 ottobre (solo yiddish), sabato 1° novembre e domenica 2 novembre
  • Giorno delle elezioni: martedì 4 novembre

Per sapere se presso un determinato seggio elettorale sono disponibili servizi di assistenza linguistica per gli elettori in occasione delle prossime elezioni consultare la Mappa dei servizi per il periodo di votazione anticipata (Early Voting Services Map) o la Mappa dei servizi per il Giorno delle elezioni (Election Day Services Map). Inoltre, è possibile consultare l'Elenco dei servizi per il periodo di votazione anticipata (Early Voting Services List) e l'Elenco dei servizi per il Giorno delle elezioni (Election Day Services List). Per trovare il seggio elettorale di appartenenza andare alla pagina Trova il mio seggio elettorale (Find My Poll Site) e inserire il proprio indirizzo. Si ricorda che la sede per il periodo di votazione anticipata potrebbe variare rispetto a quella del Giorno delle elezioni ed essere anche diversa rispetto alla sede in cui si è votato l'ultima volta.

La Commissione elettorale della Città di New York fornisce servizi nelle seguenti contee:

  • New York: spagnolo, cinese (cantonese, mandarino)
  • Kings: spagnolo, cinese (cantonese, mandarino), coreano, bengali
  • Queens: spagnolo, cinese (cantonese, mandarino), coreano, bengali, hindi, punjabi e tagalog
  • Bronx: spagnolo
  • Richmond: spagnolo, cinese

I servizi di interpretariato previsti dal programma di Assistenza linguistica per gli elettori integrano, ma non sostituiscono né rimpiazzano, i servizi di interpretariato offerti dalla Commissione elettorale.


Per che cosa si vota

Oltre a votare per le cariche locali, tra cui sindaco, difensore civico, revisore dei conti, presidente di distretto, consigliere comunale, gli elettori della Città di New York dovranno esprimersi in merito a sei referendum. In occasione del voto del prossimo novembre si dovrà ricordare di girare la scheda.

Per ulteriori informazioni sui singoli referendum fare clic sui link seguenti.

Click a topic, or press the enter key on a topic, to reveal its answer.

Emendamento per consentire la realizzazione di un Complesso olimpico nella contea di Essex in un terreno della riserva forestale statale.

Testo della scheda

Consente la realizzazione di piste da sci e strutture dedicate in un terreno della riserva forestale statale. Il sito ha una superficie di 420 ettari (1.039 acri). Richiede allo Stato di annettere altri 1.012 ettari (2.500 acri) di terreni forestali all'Adirondack Park.

Votando "Sì" si è favorevoli alla realizzazione di nuove piste da sci e strutture dedicate nella riserva forestale dell'Adirondack.

Votando "No" si è contrari a tale utilizzo.

Che cosa prevede la proposta

La proposta consentirebbe l'ampliamento con nuove piste da sci del Complesso olimpico nella contea di Essex, New York. Il Complesso olimpico si trova su un terreno della riserva forestale statale. Inoltre, la proposta richiederebbe allo Stato di New York di annettere altri 1.012 ettari di terreno forestale protetto all'Adirondack Park.

Che cosa comporta la proposta

Attualmente esistono norme rigorose in merito alle tipologie di costruzioni consentite su terreni forestali protetti di proprietà dello Stato. Il Complesso olimpico si trova nella riserva forestale dell'Adirondack nella contea di Essex (nell'Upstate New York). La proposta consentirebbe la costruzione di nuove piste da sci.

Inoltre, la proposta richiede allo Stato di New York di annettere altri 1.012 ettari di terreno forestale alla riserva forestale dell'Adirondack. Si tratta di una proposta di voto a livello statale in quanto richiede una modifica della Costituzione dello Stato di New York.

Votando "Sì" si è favorevoli a modificare la Costituzione dello Stato di New York per consentire la realizzazione di nuove piste nel Complesso olimpico che sorge su terreni della riserva forestale statale nella contea di Essex, New York.

Votando "No" si è contrari a modificare la Costituzione dello Stato di New York.

Snellimento dell'iter in materia di edilizia residenziale popolare finalizzato ad aumentare il numero di alloggi popolari costruiti nella Città

Testo della scheda

Snellimento dell'iter in materia di edilizia residenziale popolare. Snellimento dell'iter delle domande che riguardano la realizzazione di alloggi popolari nei distretti che ne sono maggiormente carenti, con una sensibile riduzione delle tempistiche di revisione. Mantenimento della revisione del Consiglio di comunità (Community Board).

Votando "Sì" si è favorevoli a snellire l'iter di revisione delle domande da parte del Consiglio per gli standard e i ricorsi (Board of Standards and Appeals, BSA) o della Commissione urbanistica cittadina (City Planning Commission, CPC).

Votando "No" si sceglie di mantenere l'edilizia popolare assoggettata alle attuali tempistiche di revisione e decisione finale da parte del Consiglio comunale (City Council).

Che cosa prevede la proposta

La proposta introdurrebbe due nuove procedure per snellire specifici progetti di edilizia popolare. La prima procedura riguarda i progetti di edilizia popolare che beneficiano di finanziamenti pubblici. La seconda procedura riguarda i progetti di edilizia popolare nei 12 distretti con i tassi di sviluppo di alloggi popolari più bassi in assoluto.

Che cosa comporta la proposta

La maggior parte dei progetti di edilizia residenziale deve passare attraverso la Procedura uniforme di revisione dell'uso del suolo (Uniform Land Use Review Procedure, ULURP), che dura sette mesi. La proposta introdurrebbe due nuove procedure per specifici progetti di edilizia popolare.

La prima procedura consentirebbe al Consiglio per gli standard e i ricorsi (BSA) di approvare i progetti di edilizia residenziale popolare, in seguito a revisione della durata di 60 giorni da parte del Consiglio di comunità locale e di 30 giorni da parte del BSA.

La seconda procedura accorcerebbe i tempi di revisione dei progetti nei 12 distretti con i tassi di sviluppo di alloggi popolari più bassi in assoluto. Questa procedura consentirebbe al Consiglio di comunità e al presidente di distretto di procedere in contemporanea alla revisione, cui seguirebbe una revisione della durata di 30-45 giorni da parte della Commissione urbanistica cittadina (CPC), cui spetterebbe dare l'approvazione finale al posto del Consiglio comunale.

Votando "Sì" si è favorevoli alle due procedure di snellimento dei progetti di edilizia popolare.

Votando "No" si sceglie di mantenere invariata la procedura di revisione di sette mesi cui partecipano il Consiglio di comunità, il presidente di distretto, la CPC, il Consiglio comunale e il sindaco.

Semplificazione dell'iter di revisione di progetti abitativi e infrastrutturali di modesta entità

Testo della scheda

Semplificazione dell'iter di revisione di ulteriori progetti abitativi di modesta entità e di progetti infrastrutturali minori, con sensibile riduzione delle tempistiche di revisione. Mantenimento della revisione da parte del Consiglio di comunità, con decisione finale da parte della Commissione urbanistica cittadina.

Votando "Sì" si è favorevoli a semplificare l'iter di revisione per variazioni di uso del suolo circoscritte, quali progetti abitativi di modesta entità e progetti infrastrutturali minori.

Votando "No" si sceglie di mantenere invariate le attuali tempistiche di revisione, con decisione finale spettante al Consiglio comunale.

Che cosa prevede la proposta

Questa proposta consentirebbe di accelerare l'iter di revisione di specifici progetti d'uso del suolo, ad esempio progetti minori di cambio d'uso del suolo, in modo da preparare la città ad affrontare condizioni meteorologiche estreme e altre sfide future. Per la maggior parte di tali progetti l'iter proposto eliminerebbe la revisione finale da parte del Consiglio comunale.

Che cosa comporta la proposta

Attualmente, la maggior parte dei progetti che riguardano l'uso del suolo deve passare attraverso la Procedura uniforme di revisione dell'uso del suolo (ULURP), che dura sette mesi. Questa proposta si tradurrebbe in una Procedura accelerata di revisione dell'uso del suolo (Expedited Land Use Review Procedure, ELURP) per progetti di minore entità finalizzati a modificare l'uso del suolo e a preparare la città ad affrontare condizioni meteorologiche estreme e altre sfide future. L'iter in oggetto prevederebbe un periodo di revisione della durata di 60 giorni per il Consiglio di comunità e il presidente di distretto, cui seguirebbe una revisione della durata di 30 giorni con decisione finale spettante alla Commissione urbanistica cittadina (CPC).

Votando "Sì" si è favorevoli a velocizzare l'iter per il cambio di zonizzazione e altri interventi sull'uso del suolo di minore entità. Inoltre, si eliminerebbe la revisione da parte del Consiglio comunale per la maggior parte dei progetti.

Votando "No" si sceglie di mantenere l'iter di revisione di sette mesi cui partecipano il Consiglio di comunità, il presidente di distretto, la CPC, il Consiglio comunale e il sindaco.

Istituzione di una Commissione per i ricorsi in materia di edilizia popolare (Affordable Housing Appeals Board) con rappresentanza del Consiglio, del Distretto e di una rappresentanza di cittadini

Testo della scheda

Istituzione di una Commissione per i ricorsi in materia di edilizia popolare (Affordable Housing Appeals Board), costituita dal presidente del Consiglio comunale, dal presidente di distretto e dal sindaco per il riesame delle misure adottate dal Consiglio che respingono o modificano le domande di costruzione di alloggi popolari.

Votando "Sì" si è favorevoli all'istituzione della Commissione per i ricorsi in materia di edilizia popolare, composta da tre membri, che rispecchia i punti di vista di Consiglio, Distretto e rappresentanza di cittadini.

Votando "No" si sceglie di mantenere gli alloggi popolari assoggettati al veto del sindaco e alla decisione finale del Consiglio comunale.

Che cosa prevede la proposta

La proposta modificherebbe l'attuale iter di revisione dell'uso del suolo nei casi in cui il Consiglio comunale respinga o modifichi un progetto di edilizia popolare. La proposta istituirebbe una Commissione per i ricorsi in materia di edilizia popolare, composta dal presidente di distretto, dal presidente del Consiglio comunale e dal sindaco. La proposta consentirebbe alla Commissione per i ricorsi di ribaltare la decisione del Consiglio comunale con il voto di due contro uno.

Che cosa comporta la proposta

Attualmente, la maggior parte dei progetti di edilizia popolare deve passare attraverso la Procedura uniforme di revisione dell'uso del suolo (ULURP), un iter che dura sette mesi e si conclude con il voto del Consiglio comunale. Il sindaco ha il potere di porre il veto su questa decisione, e il Consiglio comunale può annullarlo.

Questa proposta varrebbe per i progetti di edilizia popolare respinti o modificati dal Consiglio comunale. In base a questa proposta verrebbe istituita una Commissione per i ricorsi in materia di edilizia popolare con il potere di revocare le decisioni del Consiglio comunale. La Commissione per i ricorsi sarebbe composta dal presidente di distretto, dal presidente del Consiglio comunale e dal sindaco. I progetti passerebbero se approvati da due dei tre membri.

Votando "Sì" si è favorevoli all'istituzione della Commissione per i ricorsi in materia di edilizia popolare, che avrebbe il potere di ribaltare le decisioni del Consiglio comunale riguardo ai progetti di edilizia popolare con il voto di due a uno. La Commissione per i ricorsi sarebbe composta dal presidente di distretto, dal presidente del Consiglio comunale e dal sindaco.

Votando "No" si sceglie di mantenere l'attuale iter di revisione per i progetti di edilizia popolare, che prevede che la decisione finale spetti al Consiglio comunale.

Realizzazione di una mappa digitale della città allo scopo di modernizzare le attività cittadine?

Testo della scheda

Integrazione delle funzioni di mappatura dei distretti e di assegnazione degli indirizzi e realizzazione di un'unica mappa digitale della città presso il Dipartimento di urbanistica (Department of City Planning, DCP). Oggi, la mappa della città è costituita da mappe cartacee gestite da cinque uffici.

Votando "Sì" si è favorevoli alla creazione di una mappa digitale integrata della città.

Votando "No" si sceglie di mantenere cinque funzioni di mappatura e assegnazione degli indirizzi separate, gestite dagli uffici del presidente di distretto.

Che cosa prevede la proposta

La proposta affiderebbe al Dipartimento di urbanistica della città (DCP) l'incarico di realizzare, mantenere e digitalizzare un'unica mappa della città.

Che cosa comporta la proposta

La mappa della città riporta in modo ufficiale i nomi delle vie, le dimensioni e le indicazioni stradali. Attualmente, la mappa della città è gestita da cinque uffici topografici presenti in ciascun ufficio del presidente di distretto. La mappa della città è composta da 8.000 mappe cartacee. In base a questa proposta spetterebbe al Dipartimento di urbanistica (DCP) integrare tali mappe cartacee, che attualmente vengono gestite separatamente, in un'unica mappa digitale centralizzata della città.

Votando "Sì" si è favorevoli alla creazione di una mappa digitale centralizzata della città gestita dal Dipartimento di urbanistica.

Votando "No" si sceglie di mantenere separate le mappe cartacee dei singoli distretti, che continuerebbero ad essere gestite dall'ufficio dei singoli presidenti di distretto.

Accorpamento del calendario delle consultazioni elettorali comunali e delle elezioni presidenziali allo scopo di favorire la partecipazione elettorale

Testo della scheda

Accorpamento del calendario delle consultazioni elettorali comunali primarie e generali che slitterebbero agli anni in cui si tengono le elezioni presidenziali federali, ove consentito dalle leggi statali.

Votando "Sì" si è favorevoli ad accorpare il calendario delle consultazioni elettorali comunali e delle elezioni presidenziali federali, ove consentito dalle leggi statali.

Votando "No" si sceglie di lasciare invariata la legge.

Che cosa prevede la proposta

La proposta prevede di accorpare il calendario delle consultazioni elettorali comunali nell'anno cui si svolgono le elezioni presidenziali federali.

Che cosa comporta la proposta

Attualmente, le consultazioni elettorali comunali si tengono in anni dispari e le elezioni presidenziali federali in anni pari, ogni quattro anni. In base a questa proposta, le consultazioni elettorali comunali e le elezioni presidenziali federali si terrebbero nel medesimo anno. Di conseguenza, le consultazioni elettorali per le cariche comunali (sindaco, difensore civico, revisore dei conti, presidente di distretto e Consiglio comunale) si terrebbero nel medesimo anno delle elezioni presidenziali federali. Per poter entrare in vigore, questa proposta richiederebbe anche una modifica delle leggi dello Stato di New York.

Votando "Sì" si è favorevoli ad accorpare il calendario delle consultazioni elettorali comunali nell'anno in cui si tengono le elezioni federali, compatibilmente con una modifica delle leggi statali.

Votando "No" si sceglie di mantenere le consultazioni elettorali comunali in anni dispari, seguendo un ciclo elettorale diverso da quello delle elezioni presidenziali federali.